Conseguenze del Covid- 19 sui contratti in essere nel settore dello yachting.
La pandemia ha senza dubbio avuto un impatto rilevante su tutte le attività legate al comparto dello yachting e la stagione del charter 2020 ne è una concreta testimonianza.
Tutti i contratti di charter MYBA già sottoscritti prima della pandemia hanno dovuto essere oggetto di specifico esame per valutare caso per caso le possibilità di cancellare il charter senza penali e senza incorrere nelle conseguenze tipiche dell’inadempimento contrattuale. In alcuni casi essendo di fatto le parti impossibilitate all’adempimento delle reciproche obbligazioni (ed esempio a causa di specifiche restrizioni governative alla navigazione o all’imbarco) si è semplicemente risolto il contratto con la restituzione delle somme corrisposte (sotto forma di APA) dal charterista all’armatore dedotte le spese effettivamente sostenute da quest’ultimo in relazione al charter. Tuttavia, in altri casi è stato molto più complicato trovare un rimedio che potesse conciliare le esigenze delle parti senza sfociare nel contenzioso. In situazioni del genere un ruolo fondamentale è attribuito sia ai broker che ai consulenti legali che intervengono per trovare il miglior compromesso a soddisfazione di entrambe le parti, inoltre il ruolo dei consulenti è fondamentale anche per discutere specifici addenda covid- 19 in caso di sottoscrizione di nuovi contratti di charter.
Peraltro, i consulenti legali hanno un compito fondamentale nell’ambito della consulenza in merito a tutte le posizioni contrattuali relative alla costruzione, refit, manutenzione e riparazione di yacht e imbarcazioni laddove l’esecuzione di tali contratti sia cominciata prima della pandemia e sia stata bloccata o ritardata dalla stessa. In questi casi è necessario valutare caso per caso quando tale circostanza possa rientrare fra le cause di forza maggiore e/o influire sull’applicazione di eventuali penali per il ritardo nell’esecuzione dei lavori. Per saperne di più contattaci.
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