Chiarimenti sull’aliquota IVA italiana per i charter 2020.
E stato rinviato a novembre l’aumento dell’Iva al 22% sul noleggio di barche (charter), questo rinvio dell’entrata in vigore delle nuove regole Iva, è stato oggetto di una nota di Confindustria nautica, che commenta «è stata inserita nell’articolo 48 del decreto legge (76 del 2020) Semplificazione; e di fatto disinnesca il provvedimento attuativo emanato dall’Agenzia delle entrate lo scorso 15 giugno, adottato in conformità con quanto richiesto dalla Commissione Ue a tutti gli stati mediterranei dell’Unione». Allo stesso tempo l’associazione sottolinea che anche la Francia ha sospeso l’introduzione delle nuove regole mantenendo un imponibile ridotto, la Croazia applica l’Iva turistica e la Grecia ha individuato un escamotage per sottrarsi alle nuove regole. Il rinvio dell’entrata in vigore delle nuove modalità di calcolo dell’imponibile Iva sul charter, dunque, aiuta la stagione delle società di charter poiché le tariffe vengono stabilite l’anno precedente e per il *charterer* l’imposta maggiorata avrebbe potuto essere un aggravio di costi non molto gradito in un periodo già estremamente complicato per tutto il comparto. Naturalmente i criteri di applicazione dell’Iva ridotta rimangono inalterati e sono da valutare in base a ciascun contratto. Per saperne di più contattaci.